Il 10 Dicembre u.s. la Fondazione Luigi Gaeta ha celebrato la Giornata mondiale dei diritti umani. Ospite eccellente il Giudice Internazionale della Corte Penale dei diritti dell’uomo Silvana Arbia, la quale, nel suo intervento ha dichiarato che la città di Eboli rappresenta un emblema del pieno riscatto della dignità umana in quanto frontiera del "Cristo si è fermato a Eboli. Si è augurata che tale frontiera possa scendere sempre più a Sud candidando Eboli, con attore la Fondazione Luigi Gaeta, alla guida di un grande progetto: elaborare una carta dei diritti umani della IV generazione.
La Fondazione Luigi Gaeta, ha raccolto la sfida e il 15 dicembre u.s. si è riunita e comunica quanto segue:
Note per la proposta di Una Carta dei diritti fondamentali del XXI secolo.
I diritti umani sono universali, inalienabili, indivisibili ma non immutabili. I diritti fin ad oggi riconosciuti non esauriscono la lista potendosene aggiungere altri. La non immutabilità deriva dallo stretto legame tra il contesto storico e giuridico di una data epoca e le esigenze di riconoscere e qualificare come diritti umani altri diritti che se non dovessero essere riconosciuti rimetterebbero in discussione quei diritti nucleari centrali dell’essere umano come individuo e come componente della società. A fronte della rapida evoluzione della scienza e delle tecnologie (con particolare riguardo alle manipolazioni genetiche, all’uso di internet per la commissione di reati odiosi come la pedofilia, l’incitazione all’odio razziale e simili, infine il diritto all’acqua direttamente connesso alla lotta ai cambiamenti climatici), le forme di tutela esistenti pur se avanzate non sono sufficienti. Tale insufficienza emerge dalla Dichiarazione Universale sulla bioetica e i diritti umani (2005) in ambito UNESCO, perché limitata alla bioetica e perché costituita da desiderata di nessun valore giuridico. Insufficienza ulteriore e grave è lo svuotamento degli Accordi di Parigi del 4 novembre sulla lotta ai cambiamenti climatici come chiaramente emerge dalla Conferenza tra le Parti (COP 22) di Marrakech del 7/18 novembre us. Il bisogno di elaborare una Carta dei diritti umani della quarta generazione quale delineato in occasione della Conferenza tenutasi a Eboli il 10 dicembre scorso con il giudice internazionale Silvana Arbia, giustifica l’interesse della Fondazione Luigi Gaeta di lanciare un progetto a tal fine, essendovi tra gli scopi della Fondazione quello di facilitare il miglioramento delle condizioni umane, attraverso lo studio, la creazione e la messa a disposizione di strumenti di protezione dei diritti fondamentali.
La Carta di Eboli è il nostro obiettivo con pochi, chiari articoli che definiscono i diritti umani della quarta generazione
Una Carta dei diritti fondamentali del XXI secolo – Rassegna stampa