Celebrazioni Anno Leviano 2015.
La Fondazione Luigi Gaeta – centro studi Carlo Levi, inserita nelle Celebrazioni dell’anno leviano dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha iniziato le Celebrazioni il 4 gennaio, giorno della morte di Carlo Levi e le concluderà con l’evento Serata leviana 80 – 70 – 40 “Il Futuro ha un cuore antico”, il 15 dicembre,alle ore 18,30,presso il MOA.
La serata leviana denominata “80 – 70 – 40 ” ricorda gli 80 anni trascorsi dal confino di levi a Grassano e Aliano (1935), 70 anni dalla pubblicazione di “Cristo si è fermato a Eboli”(1945), e i 40 anni dalla sua scomparsa. .
La serata avrà inizio con il documentario del giornalista Rocco Brancati “Il futuro ha un cuore antico” – viaggio nell’Unione Sovietica, opera in cui la sua prosa si addolcisce e quel carattere di denuncia del “Cristo” quasi svanisce e Levi racconta le gesta della rivoluzione.
PROGRAMMA
Proiezione del documentario
IL FUTURO HA UN CUORE ANTICO”
Ne parleranno
L’autore: Rocco Brancati – giornalista RAI – scrittore – di Potenza
Nicola Filazzola – critico d’arte – artista – di Matera
Massimo Novelli – saggista di Torino
Introduce:
Rosaria Gaeta – Presidente Fondazione L. Gaeta centro studi C. Levi
Saluti:
Massimo Cariello – Sindaco di Eboli
Profilo Relatori
ROCCO BRANCATI
Giornalista pubblicista dal 1973 e professionista dal 1979, si è occupato prevalentemente di cultura, prima come redattore del quotidiano “Il Mattino” di Napoli e successivamente alla Rai, dalla nascita della Terza Rete Televisiva. Dal 1999 è vice caporedattore vicario della TGR, la Testata Giornalistica Regionale, della sede della Basilicata.
Dal 2001 è docente a contratto di Teorie e Tecniche del Linguaggio Radiotelevisivo del corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università della Basilicata.
E’ inoltre:
Componente della Deputazione di Storia Patria per la Lucania
Membro della giuria di saggistica del Premio Letterario Basilicata
Cittadino onorario di Tursi e di Aliano
Presidente onorario del circolo culturale “Il Portale” di Pignola
Direttore responsabile della rivista medico-scientifica “La Lucania medica” dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Potenza
Direttore responsabile del Bollettino Storico della Basilicata
Presidente del Club Unesco del Vulture
Principali pubblicazioni:
Il caso Marconi. Cronaca di un falso storico, in “Un’orma non lieve. L’azione riformatrice di Pietro Lacava tra italianità e meridionalismo”. Villa d’Agri Marsicovetere, Dibuono Edizioni, 2013
Telesolipsismo, Teorie e tecniche dei linguaggi della radio e della televisione, Napoli, RCE, 2003
Quel cafone di Parmenide, Napoli, RCE, 2002
Stizz’cheja, Giovanni de Gregorio 1579-1656, Napoli, RCE, 2000
Ritratto di poeta: Albino Pierro, Intrigo a Stoccolma, Napoli, RCE, 1999
Tormenti, tenebre, visioni: Bios athanatos Carlo Gesualdo principe di Venosa (1566-1613), Milano, 21.mo secolo, 1997
NICOLA FILAZZOLA
Nato a Ferrandina, vive e lavora tra Matera e Grizzana Morandi, piccolo centro dell’Appennino emiliano, con lo studio a La Scola, antico borgo medievale. Agli inizi degli anni ’70 l’attività artistica incrocia la passione politica e l’impegno civile.Risale a quell’epoca l’incontro con artisti come Ennio Calabria e Vittorio Basaglia, esponenti di rilievo della “Nuova figurazione” con i quali stabilisce saldi legami di amicizia. Ha tenuto mostre personali ne…lle maggiori città italiane ed estere. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private. Tra le personalità che hanno scritto di Filazzola si ricordano: Ernesto Treccani, Dario Micacchi, Francesco Vincitorio, Elisa Acanfora. Della sua grafica si segnala la cartella di acqueforti-acquetinte del1978: Violenza e politica in provincia di Matera, 1902-1940. Così come da ricordare sono i ritratti di Don Abbondio, Padre Pirrone, Don Traiella, raccolti nel quaderno :”Poesie del disamore e della paura” una riflessione crudele sui rapporti clero e potere. Nel 1998 pubblica :”Il fante di Tursi”, opera grafica e ragionata nata dalla lettura dei monumenti di guerra della Basilicata. Nel 2004 nella Sala Museale del Baraccano di Bologna, espone il ciclo pittorico dedicato alle trasformazioni della campagna meridionale. Ha realizzato opere per le sale consiliari dei Comuni di Montescaglioso e Pisticci. Da alcuni anni, negli ipogei del suo studio, situati nel cuore del Sasso Caveoso di Matera, promuove interessanti incontri culturali, ultimo, quello con le opere di Tonino Guerra
MASSIMO NOVELLI
Noto personaggio pubblico di cui è utile leggere una breve biografia:
Giornalista di “La Repubblica”, si occupa di cultura e di storia, con particolare interesse alle vicende di figure minori, ma non meno significative, della storia dell’Italia contemporanea. Tra i suoi libri più recenti ricordiamo “Lea Schiavi, la donna che sapeva troppo” (Graphot, 2006), “La furibonda anarchia. Vite di Renzo Novatore, poeta e Sante Pollastro, bandito” (Araba Fenice, 2007), “Bracconieri di storie. Lettere fra Giovanni Arpino e Osvaldo Soriano” (Graphot, 2007), “L’ausiliaria e il partigiano. Storia di Marilena Grill” (Spoon River, 2007); con Laura Hess, “Guido Seborga” (Graphot, 2009) e “Garibaldi Graffiti” (Graphot, 2010), un viaggio nella storia e nelle immagini dell’impresa dei garibaldini. Il suo ultimo lavoro è “La cambiale dei Mille e altre storie del Risorgimento” (Interlinea, 2011), in cui racconta episodi significativi di personaggi minori di quel periodo storico.