COMUNICATO STAMPA
Il 20 novembre, la città di Eboli ha avuto l’onore di ospitare il professor Giulio Tarro. Grazie alla Fondazione Luigi Gaeta – centro studi Carlo Levi, l’infettivologo e virologo di fama internazionale, insignito della nomination al Nobel per Medicina e Fisiologia, è stato omaggiato e festeggiato per questo prestigioso riconoscimento. “E’ un uomo che ha speso tutta la sua vita per la ricerca, una personalità di elevato spessore umano e culturale e noi siamo orgogliosi di averlo all’interno del nostro Comitato Scientifico.-spiega Rosaria Gaeta, Presidente della Fondazione e promotrice dell’iniziativa-. Il suo ultimo lavoro lo ha portato a ottenere questa importante nomination, per il nostro territorio è una ricchezza che merita di essere valorizzata. Ed è quello che noi abbiamo voluto fare trascorrendo insieme una giornata di festa”. A fare da cornice all’ incontro con il direttivo della Fondazione e il sindaco di Eboli Massimo Cariello, la suggestiva location di Cantina Segreta, nel centro storico della città: “Ringraziamo i titolari della struttura che ci hanno dato la loro disponibilità”. Nel pomeriggio, presso la sede della Fondazione Luigi Gaeta, è seguito un momento di festa insieme ai soci. Nel 1979 Giulio Tarro ha isolato il virus respiratorio sinciziale nei bambini durante l’epidemia del “male oscuro” di Napoli. Attualmente è impegnato nel separare antigeni tumorali e identificare il loro valore nella diagnosi e nell’immunoterapia. Dell’esperienza maturata nella gestione dei servizi di interesse pubblico presso l’ospedale Cotugno e al Monaldi, nel periodo di unione delle due aziende ospedaliere, ha condotto dei progetti finalizzati agli aspetti diagnostici e terapeutici, nell’ambito delle epidemie ricorrenti della regione Campania dal colera alle epatiti all’AIDS e più recentemente alla SARS e all’influenza aviaria. Presidente della Fondazione per la ricerca sul cancro “Teresa e Luigi de Beaumont Bonelli” Giulio Tarro, messinese di origini, risiede a Napoli dai tempi dell’università dove, alla Federico II, si laurea in Medicina. Negli anni 1975-79 è stato designato da parte del Ministero della Pubblica Istruzione componente del Consiglio Scientifico della stazione Zoologica di Napoli, negli anni 1995-98 è stato membro del Comitato Nazionale di Bioetica (Presidenza del Consiglio). Presidente della Società Italiana di Immunoncologia clinico-pratica dal 1990, Giulio Tarro è inoltre Presidente della Lega Internazionale dei Medici contro la vivisezione dal 1992 a tutt’oggi.