Il 10 dicembre 2016, la Fondazione Luigi Gaeta – centro studi Carlo Levi ha celebrato la Giornata Mondiale dei diritti umani. Ospite eccellente il Giudice Internazionale della Corte Penale dei diritti dell’uomo Silvana Arbia, la quale, nel suo intervento ha dichiarato che la città di Eboli, frontiera del “Cristo si è fermato a Eboli” rappresenta un emblema del pieno riscatto della dignità umana. Silvana Arbia si è augurata che tale frontiera possa scendere sempre più a Sud e ha candidato Eboli, con attore la Fondazione Luigi Gaeta, alla guida di un grande progetto: elaborare una carta dei Diritti Umani della IV generazione. La Fondazione Luigi Gaeta ha raccolto la sfida e il 15 dicembre 2016. si è riunita e, oggi è lieta di comunicare le seguenti note.
Note per la proposta di una carta dei diritti fondamentali del XXI secolo.
I diritti umani sono universali, inalienabili, indivisibili ma non immutabili. I diritti fino ad oggi riconosciuti non esauriscono la lista potendosene aggiungere altri. La non immutabilità deriva dallo stretto legame tra il contesto storico e giuridico di una data epoca e le esigenze di riconoscere e qualificare come diritti umani altri diritti che se non dovessero essere riconosciuti rimetterebbero in discussione quei diritti nucleari centrali dell’essere umano come individuo e come componente della società. A fronte della rapida evoluzione della scienza e delle tecnologie (con particolare riguardo alle manipolazioni genetiche, all’uso di Internet per la commissione di reati odiosi come la pedofilia, l’incitazione all’odio razziale e simili, infine il diritto all’acqua connesso alla lotta ai cambiamenti climatici), le forme di tutela esistenti, pur se avanzate non sono sufficienti. Il bisogno di elaborare una Carta dei diritti umani della quarta generazione, quale delineato in occasione della Conferenza tenutasi a Eboli il 10 dicembre 2016. giustifica l’interesse della Fondazione Luigi Gaeta di lanciare un progetto a tal fine, essendovi tra gli scopi della Fondazione quello di facilitare il miglioramento delle condizioni umane, attraverso lo studio, la creazione e la messa a disposizione di strumenti di protezione dei diritti fondamentali.
Carta Eboli
La “CARTA DI EBOLI” è il nostro obiettivo con pochi, chiari articoli che definiscono i diritti umani della quarta generazione. Eboli, per coloro che si interessano alla condizione umana legata alla storia, rappresenta il confine terminale ideale della civiltà del XX secolo, oltre Eboli nulla. Il XXI secolo per segnare un progresso vero dovrà invertire il percorso della civiltà moderna cominciando da Eboli, luogo che si propone come simbolo di un Sud non più emarginato e sofferente, ma precursore e promotore di avanguardie in materia di tutela della persona.