La Biblioteca
Il patrimonio librario della Fondazione Gaeta rappresenta una ricca raccolta di risorse culturali, offrendo un ampio spettro di argomenti che spaziano dalla letteratura classica e moderna alla storia, economia, filosofia, musica e molto altro. La sua istituzione nel 2015 come parte integrante delle attività culturali della Fondazione evidenzia l'importanza attribuita alla promozione della cultura del libro e della lettura nel contesto educativo e nella valorizzazione delle risorse umane, storiche e ambientali del territorio. La Biblioteca, con le sue circa 10.000 unità bibliografiche, si presenta come un luogo accessibile al pubblico, offrendo un ambiente stimolante e confortevole per i ricercatori, studiosi e appassionati lettori. La focalizzazione su Carlo Levi e la Questione Meridionale aggiunge un valore distintivo al patrimonio, rendendolo un riferimento culturale nel territorio della Piana del Sele. La varietà dei materiali presenti, come documenti, saggi, ricerche, opere di letteratura classica e moderna, diritto, storia, economia, filosofia, musica e altro ancora, consente agli utenti di approfondire una vasta gamma di temi. Inoltre, la presenza di manoscritti, opere rare, foto, litografie, riviste, spartiti, materiali audiovisivi, fumetti e altre opere di particolare interesse arricchisce ulteriormente l'offerta della biblioteca. La Fondazione Gaeta, attraverso la sua Biblioteca, svolge un ruolo significativo nella diffusione della conoscenza e nella preservazione del patrimonio culturale, contribuendo al contempo alla formazione e all'arricchimento culturale della comunità locale e dei visitatori interessati.
La Biblioteca, inoltre, dispone anche dei seguenti fondi speciali, acquisiti dalla stessa grazie a delle donazioni: Fondo SVIMEZ – Rapporti Annuali, Rivista economica del Mezzogiorno. Fondo Salvatore Cafiero – Raccolta Rapporti Svimez dal 1948 al 1980, Bilanci Svimez dagli anni ‘50 agli anni ‘80, Collana Francesco Giordani, Collana Rodolfo Morandi, Volumi vari tra documenti e fuori collana Fondo Carlo Levi – Testi, litografie Fondo Società Salernitana di Storia Patria (SSSP) – Studi storici e archeologici del Mezzogiorno, Rassegna Storica salernitana. Fondo Giuseppe Cantillo – Testi di Storia e Filosofia La Biblioteca dal 2019 si è formalmente registrata all’Anagrafe delle biblioteche italiane, con l’attribuzione del codice identificativo delle biblioteche: ISIL ITSA0371. Dal 2020 è entrata a far parte del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) collegandosi al Polo CAM SBN della Regione Campania, per l’inserimento del proprio patrimonio librario nel catalogo collettivo nazionale. Nel corso di questi quattro anni sono stati portati avanti diversi progetti di catalogazione, grazie ad alcuni finanziamenti della Regione Campania, che hanno consentito l’inserimento nel catalogo collettivo nazionale di circa 2.000 volumi, grazie all’utilizzo del software ministeriale SBN Web. Al momento sono stati catalogati tutti i fondi sopraelencati e parte della biblioteca personale di Luigi Gaeta. L’attività di descrizione delle unità bibliografiche della biblioteca è in corso d’opera, in quanto è intenzione della Fondazione provvedere in tempi brevi al completamento catalografico, in ambiente SBN, del suo intero patrimonio bibliografico. La biblioteca ha partecipato con il proprio personale alle attività di formazione riguardanti la catalogazione in SBN, promosse dal Polo CAM SBN della Regione Campania. Inoltre, la Fondazione è dotata di uno scanner planetario, grazie al quale si stanno digitalizzando i fondi speciali delle biblioteche. Negli ultimi anni si è provveduto anche alla costruzione di un nuovo sistema di classificazione del patrimonio bibliografico, per una più equa e razionale collocazione dei volumi, rispondente sia alla mission della biblioteca, sia ai principi basilari in ambito biblioteconomico Considerato che la biblioteca possiede una cospicua collezione di fumetti (circa 1500 unità bibliografiche), in special modo di “TEX” (una serie a fumetti western incentrata sull’omonimo personaggio ideato nel 1948 da Giovanni Luigi Bonelli e Aurelio Galleppini, edita in Italia dalla Sergio Bonelli Editore), quest’ultima è intenzionata a realizzare uno spazio interamente dedicato ai fumetti, sia per la consultazione, sia per attività didattiche e laboratoriali relative alle discipline scolastiche e accademiche legate al mondo dei fumetti, un’idea che viene rafforzata anche dall’attività della Fondazione in merito alla pubblicazione di una serie a fumetti sulle opere di Carlo Levi.