A cena con l’autore. Pino Aprile intervista Isaia sales su “Storia dell’Italia Mafiosa”
“Storia dell’Italia mafiosa” rappresenta un’importante innovazione nello studio e nell’analisi dei fenomeni mafiosi in Italia. Per la prima volta viene ricostruita in maniera unitaria la storia della mafia, della ‘ndrangheta e della camorra dalla nascita nel Mezzogiorno borbonico, allo sviluppo nell’Italia post unitaria, al definitivo affermarsi in età repubblicana, fino ai nostri giorni. Si è dinanzi ad un grande affresco storico che individua le ragioni di fondo di un modello criminale il cui successo dura ininterrottamente da duecento anni.
Il volume rappresenta inoltre il contributo più significativo al superamento delle interpretazioni dominanti delle mafie come frutto esclusivo del Mezzogiorno, della sua arretratezza economica e sociale, di una cultura omertosa e complice.
Isaia Sales dimostra come quel racconto, pressoché immutato da due secoli, continui a costituire un formidabile ostacolo alla comprensione delle mafie e a rappresentare, nella migliore delle ipotesi, un colossale abbaglio.
Pagine appassionanti svelano perché le mafie, nonostante gli auspici di tanti, non siano state sconfitte dalla «modernità», anzi si siano trovate pienamente a loro agio dentro di essa, senza alcun imbarazzo. E sono ancora qui nell’Italia post moderna di oggi, con le ramificazioni che dal Mezzogiorno colpiscono il tessuto economico di tutta l’Italia.
Discorso di apertura della Presidente
Questa serata costituisce, come sapete, una tappa del lungo percorso che abbiamo iniziato a gennaio con la costituzione del Comitato Scientifico della Fondazione Gaeta partendo con la presentazione del libro di Giulio Tarro, candidato al Premio Nobel, e presentando la quarta edizione del Concorso C. Levi.
Gli eventi programmati per questo 2016, rientrano nella cornice dei 70 anni della pubblicazione del libro di Carlo Levi “Paura della libertà”.
In particolare, l’evento di questa sera è il necessario completamento della riflessione iniziata con la presentazione del libro di Francesco Benigno sulle origini della Camorra nei primi due decenni dello stato unitario.
Quel momento e l’evento di stasera con Isaia Sales, si inseriscono nel progetto di riproporre la Questione Meridionale, e i problemi che l’affliggono.
Il lavoro di Sales, più di quello di Benigno, si presta a riflessioni non tanto accademiche ma verso l’impegno civile.
Siamo lieti, dunque, di condividere con tutti voi questo momento di riflessione e di impegno che ci proietta verso il nostro appuntamento di ottobre per la 3° edizione della Giornata della memoria “Questione Meridionale”.
Rosaria Gaeta
Presidente della Fondazione L. Gaeta – centro studi C. Levi