La Fondazione Luigi Gaeta – centro studi Carlo Levi, promuove la cultura e la libertà. Il suo scopo è lo svolgimemto dell’attività nel settore sociale e culturale teso a educare il pubblico alla cultura letteraria. scientifica in tutte le sue forme, alla cultura della tela e dei dipinti in generale, mediante l’organizzazione di mostre, seminari, dibattiti culturali, convegni, spettacoli, concorsi, pubblicazioni letterarie e scientifiche, dedicate al compianto Prof. Luigi Gaeta, e a ogni illustre personaggio che ha avuto a che fare con il territorio di Eboli o ne ha esaltato le sue tradizioni storiche rendendola nota nel mondo.
La Fondazione promuove la collaborazione e il coordinamento tra attori della cultura per la realizzazione e valorizzazione del patrimonio culturale italiano in tutte le sue forme, realizzare progetti di comunicazione, di promozione della cultura di ogni genere e epoca con riferimenti ad aree geografiche territorialmente omogenee. La Fondazione Luigi Gaeta – centro studi Carlo Levi, favorisce la promozione della cultura attraverso pubblicazioni. audiovisivi e tecnologie innovative. Tra i suoi scopi fondanti, promuove e organizza incontri di valenza nazionale e internazionale per la diffusione delle opere e il perseguimento delle finalità e degli scopi previsti.
Dal gennaio 2016, dopo la costituzione del Comitato scientifico della “ Fondazione Gaeta – Centro studi C. Levi “, la programmazione delle attività ha avuto – crediamo – un ulteriore balzo qualitativo. Insieme alla consueta opera di divulgazione delle opere di C. Levi (con il significativo Convegno, nel mese di Aprile, dedicato al settantennale della pubblicazione del libro “ Paura della Libertà”), si è allargato lo spettro delle iniziative.
Oltre alla presentazione di opere sulla camorra ( di taglio storico e sociologico / politico) e alla realizzazione della quarta edizione del Concorso nazionale artistico/ letterario, dedicato a C. Levi, la Fondazione Gaeta – su impulso del giornalista Rocco Brancati, membro del Comitato scientifico – ha avviato un percorso per la costituzione , qui a Eboli, di un “ Club per l’Unesco”.
In questo ambito, il 10 dicembre 2016, il giudice della Corte penale Internazionale, Silvana Arbia – da anni impegnata sui diritti umani e nella condanna di crimini internazionali – è stata protagonista di una serata speciale per l’anniversario della Dichiarazione universale dei Diritti Umani.
In conclusione del suo intervento ha lanciato una sfida, ambiziosissima per la Fondazione e la città di Eboli : riuscire a elaborare, partendo dalla nostra città, la redazione di una “ Carta dei diritti umani di quarta generazione”, concependo il terreno tematico nell’ambito delle questioni relative alla bioetica.
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In questa direzione, la Fondazione sensibile alla ricaduta culturale che potrà avere la progettualità su indicata, ha raccolto la sfida e ritiene di poter offrire, alle Scuole superiori ebolitane, una possibilità di arricchimento e di partecipazione indiretta a un progetto di elaborazione culturale di elevato spessore. Pertanto, spera di poter organizzare – in collaborazione con gli Istituti scolastici – tre giornate di confronto e approfondimento, su tematiche relative a questioni di bioetica, attualissime nel contemporaneo panorama culturale.
Le tre giornate previste, nel periodo Marzo / Aprile / Maggio 2017, si iscrivono nell’ambito delle manifestazioni della quinta edizione del “Concorso C. Levi”, a cui le scuole sono invitate a partecipare, anche questo anno, con loro materiale ed elaborati di varia natura. I relatori previsti, appartenenti al Comitato scientifico della Fondazione Gaeta, da anni impegnati sulle tematiche della bioetica, saranno :
Erasmo Venosi (fisico ) – Coordinatore del Comitato scientifico e responsabile del Progetto
Giuseppe Cantillo ( prof. emerito di Filosofia morale dell’ Università “ Federico II “ )
Giulio Tarro ( medico e scienziato di fama internazionale – nomination Premio Nobel ).
RICONOSCIMENTI
Nel corso della sua attività culturale, riesce con grande lavoro e operosità a raggiungere tanti obiettivi, e quindi a raccogliere tra tanti consensi, il riconoscimento da parte del Quirinale, che la insignerà più volte con la Medaglia del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a cui si aggiungeranno la Camera dei Deputati e del Senato con i Patrocini del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell’Interno, che ne amplificano e mettono in rilievo il grande lavoro svolto a favore del territorio e della cultura in tutte le sue sfaccettature.